“ESPERIENCIA CORTADA IN MALLORCA”
Fare rete
“Job shadowing”: letteralmente “osservare in ombra il lavoro” dei colleghi, in questo caso spagnoli è stato questo il topic della nostra esperienza a Mallorca. Durante la nostra permanenza sull’isola, abbiamo partecipato al programma Erasmus+ che ci ha permesso di osservare da vicino il lavoro dei nostri colleghi spagnoli nel campo dell’istruzione. Questa opportunità non solo ci ha offerto uno sguardo sul sistema scolastico di un paese diverso, ma ha anche favorito la creazione di reti tra insegnanti, arricchendo le nostre competenze didattiche, culturali e linguistiche.
I vantaggi dell’osservazione in classe sono legati anche al fatto che noi non abbiamo la possibilità di confrontare le nostre modalità di lavoro con quelle degli altri, se non in poche occasioni; questo è sicuramente una mancanza per chi ha bisogno di migliorare le proprie competenze, sia dal punto di vista didattico che metodologico e relazionale.
Osservare il contesto
Il sistema scolastico spagnolo si differenzia da quello italiano per la sua struttura, che prevede una scuola primaria di sei anni seguita da una scuola secondaria di altri quattro anni, fino al compimento dell’obbligo scolastico a 16 anni. Abbiamo potuto constatare come gli edifici scolastici e il pubblico studentesco siano intimamente legati al contesto sociale ed economico dell’isola di Mallorca. Durante l’orario scolastico gli studenti possono usufruire di uno spazio di ascolto (tenuto da un collega previo corso di formazione) in cui sottoporre i propri dubbi, perplessità, curiosità e richieste.
L’isola, rinomata meta turistica, ospita una popolazione estremamente variegata, con oltre 50 nazionalità rappresentate e classi spesso caratterizzate da una notevole diversità culturale e a volte anche solo costituite da 2 o 3 studenti di origine maiorchina.
Equality gender (obiettivo 5 agenda 2030)
Molto sentito in tutte le scuole visitate di ogni ordine e grado e anche una di orientamento cristiano, è l’obiettivo n. 5 dell’Agenda 2030 “Equality gender” che mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione.
A diversi livelli, anche con i bambini più piccoli, si mostra che la donna ha le possibilità e le potenzialità per essere ciò che desidera essere: “micromachismo” è il termine coniato per evidenziare quelle differenze che sono difficili da scardinare, perché celate nel contesto familiare e quotidiano.
In alcune scuole per ricordare le vittime di femminicidio e infanticidio sono stati allestiti dei memorial, in modo da sensibilizzare gli studenti, e favorire quindi un momento di riflessione.
A questo proposito la scuola offre dei corsi facoltativi annuali dedicati all’uguaglianza di genere, alla promozione della diversità, all’orientamento sessuale e al principio di non discriminazione.
The Book-Space
Luoghi speciali sono anche quelli dedicati al libro, che dimostrano quanto sia radicata questa cultura, proposta in maniera autoctona.
A tal proposito promuovere la lettura del libro a scuola è fondamentale per educare e abituare gli alunni a leggere. Il beneficio che più frequentemente viene associato alla lettura riguarda il miglioramento delle competenze linguistiche, e più in generale la padronanza della lingua. Per permettere ciò in ogni scuola che abbiamo visitato è presente una ricca biblioteca e angoli lettura accessibili a tutti; vengono organizzati eventi come la settimana del libro, il bookcrossing e ore settimanali di lettura condivisa
In conclusione, l’esperienza a Mallorca ci ha permesso di approfondire la comprensione del sistema educativo spagnolo, di creare legami con colleghi internazionali e di cogliere spunti preziosi per migliorare le nostre pratiche didattiche.
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