Le Cybersisters alla finale internazionale della WRO 2024 a Izmir
Quattro ex-studentesse della scuola secondaria Carimate – Chiara, Aleksandra, Federica ed Elisa – hanno portato il nome dell’Italia alla World Robot Olympiad (WRO) 2024 tenutasi a Izmir, in Turchia. La loro squadra, le Cybersisters, ha gareggiato nella categoria Junior, rappresentando il nostro paese con orgoglio e talento.
La competizione, che si è svolta dal 28 al 30 novembre, ha visto partecipare 114 squadre provenienti da tutto il mondo. L’evento è stato un’occasione unica per queste ragazze, che hanno messo alla prova le loro abilità tecniche e creative, utilizzando materiali LEGO per costruire e programmare il loro robot.
- 28 novembre: giornata di riscaldamento, utile per ambientarsi e testare il robot in vista delle prove ufficiali.
- 29 novembre: giornata cruciale. Le ragazze hanno affrontato tre round ufficiali di due minuti ciascuno. Il robot, costruito e programmato nei mesi precedenti, doveva completare una serie di compiti specifici, e si è tenuto conto del miglior punteggio ottenuto nei tre turni.
- 30 novembre: giornata di sfide inedite. Le partecipanti hanno dovuto programmare il robot da zero per affrontare nuove prove, svolgendo due round da due minuti ciascuno. Anche in questo caso, è stato considerato il punteggio migliore della giornata.
Alla fine della competizione, i punteggi delle due giornate ufficiali sono stati sommati, portando le Cybersisters a un onorevole 35° posto nella classifica finale, (https://scoring.wro-association.org/en/event/scoring/182), un risultato notevole considerato il livello elevatissimo della competizione. Le squadre asiatiche si sono confermate le più avanzate dal punto di vista tecnico, offrendo uno stimolo per continuare a migliorarsi.
Oltre agli aspetti tecnici, le ragazze hanno vissuto un’esperienza umana indimenticabile. Hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con coetanei provenienti da tutto il mondo, scoprendo culture diverse e condividendo la passione per la robotica. Ecco alcune parole delle ragazze:
“La parola che secondo me rappresenta questo magnifico progetto è: condivisione. È il centro da dove ogni team si crea: dal giorno in cui abbiamo incominciato a lavorare insieme, noi 4 abbiamo conosciuto le caratteristiche delle altre. Condividendo siamo riuscite subito a capire il punto debole dell’altra, per stargli accanto e aiutarla ad affrontare ogni paura. “
“La condivisione ci ha permesso di stringere grandi rapporti anche con altri paesi, lontani da noi, ma che per questi tre giorni sono stati come dei nostri amici. Insieme abbiamo condiviso molte tradizioni, hobby, culture ed è stato molto interessante ascoltare come vive una persona dall’altra parte del mondo rispetto a dove sei tu. Spero che questi legami di amicizie, sia tra le mie compagne sia con i nuovi amici, possano mantenere un grande rapporto anche se si è molto distanti.”
“Questo progetto ha richiesto tantissimi sacrifici, sia da parte mia e sia per chi mi ha sostenuto, ma ne vale la pena. Grazie a questa esperienza il mio bagaglio di conoscenze si è arricchito tantissimo: ho imparato tanto sulla costruzione ma soprattutto sulla programmazione di un robot.”
Le quattro ragazze sono arrivate a Izmir grazie alla vittoria nella competizione nazionale dello scorso maggio. Sono state allenate, oltre che dal prof Brioschi e dalla prof Notaro, da tre ex studenti della scuola, Davide, Alessandro e Matteo che oggi dividono il loro tempo tra università e lavoro, ma che non hanno dimenticato l’importanza di restituire quanto appreso. I tre ragazzi hanno partecipato alla trasferta e hanno svolto il ruolo di giudici in altre categorie della competizione.
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